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Auto Avio Costruzioni 815
Anno: 1940
Brand: MG Model - Scala 1:18 - Limited Edition

Anche se Enzo Ferrari, per gli accordi scritti con l'Alfa Romeo dopo aver cessato i suoi rapporti con la Casa del Portello, non poteva darle il proprio nome (il veto aveva la durata di quattro anni, fino al 1943) nel 1940 realizzò la sua prima vera autovettura, battezzandola con il nome della società che aveva fondato il 1° settembre del 1939 a Modena in Viale Trento e Trieste 11, la Auto Avio Costruzioni, nella stessa sede che ospitava la Scuderia Ferrari. La 815 che fu realizzata in soli due esemplari, partecipò alla Mille Miglia del 1940, anche pilotata da Alberto Ascari, anche se non terminò la competizione.

Dopo aver trascorso dieci anni all’Alfa Romeo, dove sotto le insegne della Scuderia Ferrari aveva gestito il reparto corse, Enzo Ferrari abbandonò nel 1939 la Casa del Portello a causa di insanabili contrasti sorti con la dirigenza, in particolare con il nuovo direttore tecnico, lo spagnolo Wifredo Ricart. In quel frangente Ferrari sottoscrisse un accordo che gli impediva di intraprendere qualsiasi attività agonistica con il marchio della Scuderia per almeno quattro anni. Tale ostacolo venne ben presto aggirato: grazie al denaro incassato con la doppia liquidazione, quella personale dall’Alfa Romeo e quella della Scuderia, il futuro costruttore fondò a Modena nel 1940 una nuova società denominata Auto Avio Costruzioni dalle cui officine uscirono due vetture spider realizzate con materiale quasi esclusivamente di origine Fiat. Sia l’utotelaio, a longheroni e traverse, sia il motore, un 8 cilindri in linea di 1496 cc, della Auto Avio Costruzioni 815, derivavano dalla Fiat 508 C Balilla 1100. In quella avventurosa impresa Enzo Ferrari fu affiancato da uno sparuti gruppo di collaboratori fra i quali Alberto Massimino e Vittorio Bellantani. La Carrozzeria Touring di milano realizzò le linee morbide e filanti delle due biposto denominate Auto Avio Costruzioni 815, che il 28 aprile 1940 presero il via al I Gran Premio di Brescia (XIII edizione della Mille Miglia). Le due coppie di piloti Lotario Rangoni Machiavelli – Enrico Nardi e Alberto Ascari – Giuseppe Minozzi dominarono la,categoria Sport fino a 1500 cc, ma poi la rottura di un bilanciere sulla 815 di Ascari e il cedimento della trasmissione su quella di Rangoni posero fine a quel promettente debutto.

Motore Anteriore longitudinale - 8 cilindri in linea - Cilindrata 1.496 cm3 - Alesaggio x corsa 63x60 mm Potenza 72 CV a 5.500 giri/min - Monoalbero, 2 valvole per cilindro - Accensione singola, 1 distributore 4 carburatori Weber 30DR2. Trasmissione Trazione posteriore, cambio a 4 marce + retromarcia. Corpo Vettura Sport a 2 posti con telaio a longheroni e carrozzeria Touring - Sospensioni anteriori a ruote indipendenti - Retrotreno ad assale rigido con balestre longitudinali a barra antirollio. Dimensioni e Peso Passo 2,420 m - Carreggiata anteriore e posteriore 1,240 - Lunghezza n.d., larghezza n.d., altezza n.d. Massa 625 kg. Prestazioni Velocità massima 170 km/h

Dei due esemplari costruiti della Auto Avio Costruzioni 815 , l'auto di Ascari fu ceduta dallo stesso pilota a Enrico Beltrachini che, nel Dopoguerra, la impiegò in almeno otto gare, mentre quella di Lotario Rangoni, morto durante il Secondo conflitto mondiale, rimase di proprietà del fratello Rolando e venne poi demolita nel 1958.

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